Qualche giorno fa ho raccontato della mia esperienza in Sardegna, concentrandomi sull’aspetto lavorativo e organizzativo, sulle lezioni che ne ho tratto e le conferme ricevute. Oggi aggiungo qualche ulteriore dettaglio, parlando della vacanza e dei benefici ancora attivi.
Arrivati all’aeroporto in una domenica di fine aprile, siamo stati accolti da un caldo estivo e da una brezza carezzevole, oltre che dall’allegria degli operatori dell’autonoleggio! Soprattutto ci siamo sentiti catapultati in un mondo dai ritmi lenti, “ritmi isolani” li ha definiti la mia amica, ai quali ci siamo immediatamente adeguati senza batter ciglio.
1° CONFERMA: Per me vacanza significa limitarmi ad assecondare le mie esigenze fisiologiche, dimentica dello scandire del tempo e delle abitudini quotidiane.
L’estate precoce è stata una ghiotta occasione per vestire panni più leggeri e assecondare il senso di libertà che la temperatura permetteva. Pur rispettando il giusto decoro, essere in “terra straniera” dove nessuno mi conosceva mi ha invitato a osare un abbigliamento insolito, senza eccessive remore sugli eventuali sguardi altrui.
1° SCOPERTA: Ogni tanto mi fa bene nascondermi tra una folla sconosciuta e provare a essere chi non sono di norma, per sentire l’effetto che fa. Lo trovo liberatorio!
Complice la pioggia insistente delle settimane precedenti, le distese erbose erano di una infinita gamma di verde sgargiante, i boschi dalle chiome generose e gli arbusti punteggiati da fiorellini colorati; aggiungete il cielo dall’azzurro intenso e un numero imprecisato di pecore che non parrà strano neppure a voi se sono stata invasa da un moto di empatia con Heidi: con lei condivido spesso l’allegria e il talento del tutto naturale a rompere le scatole a chi, invece, come il buon Peter tenderebbe alla pigrizia!
2° CONFERMA: Per sentirmi bene ho bisogno ogni tanto di lasciare libera di esprimersi la bambina giocosa ed entusiasta, distraendo con vari artifici l’adulta severa e rigorosa!
Ma ho riposato tanto anche io, garantisco, non solo con sveglie mattutine comode e “senza orario”, ma anche distacco quasi totale dalla tecnologia, concedendomi il lusso di non essere sempre connessa.
2° SCOPERTA: Avendo rispettato le consegne più urgenti prima della partenza, mantenuto gli impegni presi, predisposto tutto il lavoro da fare al mio ritorno e avvisato le persone più vicine che sarei stata fuori per qualche giorno, nessuno ha reclamato le mie tempestive risposte e sono riuscita a godermi la pace senza senso di colpa alcuno. Beata vecchiaia!
Oltre ad apprezzare il paesaggio, le alte scogliere e il mare dalle mille sfumature dall’azzurro al verde, le città dai contorni movimentati, ciò che ho apprezzato di più sono state le persone; tutte, dalle amicizie di vecchia data alle nuove acquisizioni e agli incontri casuali e sporadici, mi hanno trasmesso tanta pace, di cui ancora godo i benefici.
3° CONFERMA: Per vivere bene ho bisogno di cordialità e gentilezza, sorrisi, disponibilità e generosità, calore e accoglienza, ospitalità, dialogo e riconoscimento, fiducia… autentici!
E sono tornata a casa con uno dei regali più preziosi per me:
3° SCOPERTA: Se non piaccio a qualcuno, va bene lo stesso, non è detto che ci sia solo una mia responsabilità in questo: la vita è complessa e ognuno ne dà il proprio valore!