Cosa te ne fai del tempo?

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Il tempo non esiste, esiste il tuo modo di gestirlo
Il tempo è ciò che più desideriamo, ma che, ahimè, peggio usiamo.
(William Penn)
 

 

Si sa, il tempo è di difficile definizione, come diceva Sant’Agostino: Che cos’è il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so. Se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so più.
Tuttavia, ho una domanda per te: hai mai fatto caso a come vivi il tuo tempo?
Per aiutarti a rispondere, ti propongo solo alcuni di scenari possibili in cui il tempo è protagonista.
Prendi carta e penna, rispondi per iscritto e mettiti nei panni di tutte le figure coinvolte:
 
 
1Decidi di passare un pomeriggio insieme a uno o più amici: non vi vedete spesso perché la vita corre troppo veloce e le cose da fare sono tante (oh, tempo tiranno!), ma finalmente siete riusciti a incontrarvi; passi buona parte del tempo col cellulare in mano, a chattare, leggere e-mail o guardare i social, magari mentre ti stanno parlando, te ne rendi anche conto e infatti ti giustifichi “Riesco a fare le due cose contemporaneamente”… al di là del fatto che il multitasking è una gran burla, ma ti chiedo:
è proprio così necessario fare le due cose contemporaneamente?
cosa ti costa dedicarti interamente alle persone presenti in quel momento?
ti hanno obbligato a stare insieme?
se sì, la prossima volta ribellati;
se no, è così pesante la sua/loro compagnia da indurti a cercare evasione?
se ti fa piacere stare con lui/lei/loro, sei proprio sicuro che ne stai godendo appieno e te lo stai gustando il momento?
soprattutto, ti stai chiedendo se a lui/lei/loro fa piacere condividerti in quel momento con l’universo mondo?
ti stai preoccupando se ti stai appropriando del suo/loro tempo prezioso che potrebbe/ro, invece, trascorrere con chi dimostri loro maggiore partecipazione?

 

Tu gestisci pure il tuo tempo come ti pare,
ma chi ti ha dato il diritto di gestire anche quello degli altri?
 

 
2
La tua casa è un delirio, ti fa male vivere nel disordine e decidi di trascorrere il weekend a dare una rassettata:
 
mentre lo fai sei soddisfatto di sapere che tutta la fatica verrà ricompensata da una riappropriazione di spazi e serenità?
oppure ti rodi il fegato per tutto il tempo perché avresti preferito fare una gita fuoriporta e poco importa se poi la casa non riesci a godertela, se poi il disordine ti disturba al punto da preferire stare tutto il giorno fuori e ti impedisce di accogliere qualcuno in casa?
 

 
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È da un po’ che non trascorri del tempo insieme ad un amico, è un brutto periodo per te perché hai mille preoccupazioni, ma alla fine siete riusciti a incontrarvi, anche più di una volta, che tu decidi di impiegare parlando sempre di te e delle tue grane:
al di là di un legittimo bisogno di sfogo, come pensi di rientrare a casa dopo questi incontri?
quali emozioni pensi di riuscire a portarti con te?
che valore aggiunto ti ha dato incontrare l’amico se hai continuato a far fare alla tua testa sempre i soliti pensieri?
come hai impiegato il tuo tempo in sua compagnia se non ne hai approfittato per far entrare uno stimolo diverso, un’idea, un pensiero nuovo?
come hai rispettato il tempo dell’amico occupando sempre la scena parlando di te?

 

 

 
4Scegli la destinazione della tua vacanza e, mentre sei lì, la tua testa sogna altre mete che avresti potuto preferire, altre persone che avresti potuto incontrare, altre esperienze che avresti potuto fare, pensando tra l’altro che nessun luogo è come la tua casa! E intanto il tempo passa e la vacanza è finita. Qui la domanda è una: cosa ne hai fatto del tuo tempo?
 

 
5
Sei una persona dai tempi molto lunghi, per tua stessa ammissione:

 

sicuro che non puoi fare nulla, in alcune situazioni, per ridurli un po’?
pensi davvero che in ogni frangente gli altri debbano o possano aspettarti?
pensa a un motivo per cui dovrebbero farlo, cosa ne ricavano in cambio?
veramente pensi di meritare che gli altri debbano sempre aspettare te? (che si tratti di relazioni o di questioni lavorative…)
 

 
6Sei una persona dai tempi molto veloci, per tua stessa ammissione: devi correre, sempre, in qualsiasi contesto, non hai la pazienza di aspettare, di adattarti ai ritmi più lenti degli altri, ritieni che sia uno spreco di tempo proseguire più adagio:
alla fine di tutto, ti reputi soddisfatto della tua perenne corsa?
hai rispettato te stesso?
hai rispettato gli altri? o li hai travolti come un caterpillar? oppure neppure ti sei accorto di loro passando così spedito?
la tua vita merita di andare sempre così rapidamente?
 

 
7Hai bisogno di fermarti per rimettere ordine dentro di te e questo comporta dedicare tanto tempo a te stesso in piena solitudine, perché sai che è l’unico modo per te utile a capire in quale direzione andare. Credi di aver sprecato il tuo tempo perché non hai incontrato molte persone, non sei uscito abbastanza, hai fatto poche esperienze, ecc.?
 

 
8Dedichi buona parte del tuo tempo a sostenere persone che ritieni o si ritengono più vulnerabili di te, e lo fai con piacere e affetto:
pensi che si rendano conto che stanno occupando gran parte della tua giornata, che tu stai dedicando a loro e non ad altro?
quell’unica volta ogni tanto che tu chiedi attenzione e tempo ricevi la loro stessa disponibilità?
ritieni che il loro tempo sia più prezioso del tuo?
 

 
9Ti sei lasciato definire dagli altri e trascorri il tuo tempo a confermare le loro definizioni, mentre la tua predisposizione ti porterebbe altrove: cosa ne stai facendo del tuo tempo?

 
Potrei continuare all’infinito ma credo che il senso sia chiaro.
Nei commenti prova ad aggiungere tu qualche scenario qui mancante ma che hai vissuto in prima persona e racconta quale insegnamento nei hai tratto.

Grazie.

 
 
[Foto di nile da Pixabay]
 

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